Luglio 25, 2022

La differenza tra taratura e regolazione, accuratezza e precisione

La calibrazione e la regolazione sono due processi simili che vengono spesso confusi e utilizzati erroneamente in modo intercambiabile. Questo articolo ha lo scopo di chiarire le differenze.

La differenza tra calibrazione e regolazione

Il National Physics Laboratory spiega chiaramente le principali differenze tra

CALIBRAZIONE e REGOLAZIONE:

  • Taratura: è definita come un insieme di operazioni che stabiliscono, in determinate condizioni, il rapporto tra i valori delle grandezze indicati da uno strumento di misura o da un sistema di misura e i corrispondenti valori realizzati dalle norme. A volte, tuttavia, la parola calibrazione è usata in modo improprio per descrivere il processo di alterazione delle prestazioni di uno strumento per garantire che i valori che indica siano corretti entro limiti specificati (ad esempio, la regolazione di uno strumento fino a quando la sua lettura non concorda con quella di un altro strumento). A rigor di termini, questo è un aggiustamento.
  • Regolazione: è definita come l’operazione di portare uno strumento di misura in uno stato di prestazione adatto al suo utilizzo. Questa non è calibrazione. Sebbene la natura e l’entità della regolazione siano spesso determinate da una calibrazione pre-regolazione, a volte nota come prima calibrazione.

La procedura è:

  1. prima calibrazione (per determinare l’entità approssimativa della regolazione necessaria)
  2. aggiustamento
  3. seconda calibrazione.

Per saperne di più sulla calibrazione del piranometro, cliccate qui.

Un articolo di approfondimento lo trovate su asq.

Metrologicamente parlando, il Vocabolario Internazionale di Metrologia, V.I.M ed.3, fornisce l’esatta definizione di questi termini.

La differenza tra accuratezza e precisione

Accuratezza e precisione sono spesso considerati sinonimi. Oggi, con lo sviluppo di apparecchiature e dispositivi di misura ad alta tecnologia, la metrologia ha differenziato i due.

  • Precisione: indica come una determinata misurazione si avvicina al valore reale.
  • Precisione: si riferisce alla vicinanza tra misure indipendenti.

Per capire la differenza tra accuratezza e precisione, considera i bersagli nell’immagine giusta. Le misure precise sono rappresentate da tante frecce conficcate nella stessa zona vicino al centro (Fig.a). Le misure accurate sono rappresentate dalle frecce conficcate vicino al centro in modo sparso (vedi il concetto di misura “dispersione”) (Fig.b).

Le misure accurate e precise sono rappresentate dalle frecce conficcate vicine tra loro al centro del bersaglio (Fig.c).

Ora evidenzieremo l’importanza dell’accuratezza e della precisione dei sensori di irraggiamento solare.

L’accuratezza e la precisione nei dispositivi di misurazione dell’irraggiamento solare

I fisici e coloro che sono coinvolti nel business dell’energia solare sanno che il Sole irradia la superficie terrestre con un ampio spettro di raggi, dall’ultravioletto al lontano infrarosso.

Il piranometro è lo strumento che misura con la massima precisione la quantità di energia penetrata all’interno dell’atmosfera terrestre. Può misurare da 250 nm a 2400 nm (alcuni arrivano fino a 2800 nm). Quando il piranometro ha una buona qualità, abbiamo anche uno strumento preciso.

Si tratta, tuttavia, di un concetto relativo.

La meteorologia infatti cerca l’energia generata dall’intero spettro solare e ricevuta in un determinato punto della superficie terrestre, mentre le celle fotovoltaiche al silicio non hanno bisogno dell’ampio spettro. Le celle fotovoltaiche sono in grado di convertire solo una parte dello spettro solare in energia elettrica: questa parte va da 330nm a 1100nm.

La figura a sinistra rappresenta l’unica porzione dello spettro convertibile in elettricità da una cella di silicio.

La figura a destra mostra come il piranometro misuri l’intero spettro solare; Questo non è ovviamente un valore accurato della quantità di energia solare effettivamente convertibile in energia elettrica.

Misure di prova (a Lat.45 -46°N) effettuate con un piranometro “standard secondario” e un sensore di irraggiamento a celle di silicio hanno dimostrato che lo spettro solare effettivamente letto è effettivamente più stretto rispetto a quello rappresentato nella figura sopra. Infatti, fatta eccezione per l’alba e il tramonto, i valori dati dai due strumenti non differivano molto.

Dalle nostre frequenti osservazioni possiamo tuttavia affermare che il sensore di irraggiamento è lo strumento più accurato per misurare la quantità di energia solare convertibile in energia fotovoltaica.

Il sensore di irraggiamento è lo strumento di riferimento per misurare la quantità di energia che può essere prodotta da un impianto fotovoltaico.

Facendo un parallelo con il concetto di benchmark esistente nel mondo finanziario, possiamo dire che un senso di irraggiamento è il benchmark corretto per il fondo di investimento chiamato impianto fotovoltaico.

Domande frequenti

Domande frequenti correlate

Non sono state trovate domande frequenti correlate.
Contattaci

Pronto a migliorare le tue misure?

Visualizza i contatti