I piranometri sono dispositivi utilizzati per misurare l’irraggiamento solare. In base al principio di funzionamento, distinguiamo i piranometri a termopila da quelli fotovoltaici. Anche quest’ultimo è chiamato piranometro a celle fotovoltaiche, sensore di irraggiamento o cella di riferimento. Ogni strumento deve seguire specifiche normative e riferimenti metrologici.
Per questa specifica tipologia di Piranometro è necessario operare una differenziazione tra le norme di riferimento fino al 2009 e quelle entrate successivamente in vigore.
Bisogna anche tenere conto che fino ai primi anni del nuovo millennio le celle dei pirometri fotovoltaici erano sul mercato imprecise a causa principalmente di due difetti.
La loro misurazione è influenzata dalla temperatura e dall’invecchiamento della cella.
A proposito, i migliori sensori di irradiazione non presentano questi due difetti da molto tempo.
Inoltre, le analisi effettuate dagli istituti di ricerca sul fotovoltaico hanno portato nel 2008 alla creazione della IEC60904 famiglia di norme.
Regola la costruzione, la tracciabilità e la calibrazione della cella di riferimento.
Mentre il IEC60904-2 regola le procedure di produzione e la calibrazione, il IEC60904-3 determina i principi di misurazione e il riferimento dello spettro solare.
Piranometri a pila diffusi fin dalla prima metà del secolo scorso. Ecco perché già negli anni ’90 esistevano degli standard. Per quel periodo la norma di riferimento era la ISO9060:1990: determinava specifiche e classificazioni. Nel 2018 quest’ultimo è stato sostituito da ISO9060:2018. Ha aggiunto sensori con altre tecnologie e ha riclassificato i piranometri in classi A, B e C, in base alla loro precisione e velocità di risposta. Per quanto riguarda la calibrazione, lo standard è ISO 9847.
Oltre agli standard di cui sopra, le grandi aziende di impianti fotovoltaici fanno riferimento al IEC61724-1.
Descrive in modo specifico la terminologia, le apparecchiature, i metodi e la metrologia per monitorare le prestazioni e l’analisi degli impianti fotovoltaici.
Tra l’altro questo standard è già alla sua 3° edizione: le principali modifiche si sono concentrate su una maggiore precisione e si sono preferiti i piranometri a termopila.
Anche se le sue caratteristiche costruttive lo portano ad essere uno strumento meno accurato per la misura della P.R. rispetto ad un pirometro fotovoltaico, rappresenta meglio un modulo fotovoltaico in condizioni ottimali.
Approfondimenti, presto in un Documento sul nostro sito attualmente solo in italiano.
Soluzione Solare per entrambe le tecnologie piranometriche è conforme agli standard di cui sopra e al sistema di gestione della qualità certificato ISO 9001:2015.